Notizie curiose, fatti strani e assurdi, utili da sapere.
Esiste un fossile estremamente ben conservato e di elevata importanza scientifica che immortala una lotta tra due dinosauri.
Scoperto nel 1971 nella formazione Djadokhta del Deserto del Gobi, il fossile consiste in un esemplare di Protoceratops andrewsi e uno di Velociraptor mongoliensis, datati a 80 milioni di anni fa, intrappolati in un combattimento (da qui il nome attribuitogli, “Dinosauri combattenti”).
Nel momento della morte di entrambi, il Velociraptor stava lacerando il collo e il ventre del Protoceratops, il quale gli mordeva il braccio e lo schiacciava col suo peso.
Sono state formulate varie ipotesi sul come questi animali si siano conservati così bene diventando un fossile così di rilievo; secondo la più plausibile, i due vennero seppelliti da una duna o una tempesta di sabbia improvvisa, e il Protoceratops fu poi danneggiato da animali saprofagi o dal suo stesso branco che tentava di liberarlo.
Il famoso generale statunitense George S. Patton gareggiò nel pentathlon moderno ai Giochi Olimpici del 1912.
Patton frequentò il Virginia Military Institute e l'Accademia Militare a West Point. Era appassionato e studioso di scherma, tanto che progettò una sciabola conosciuta con il nome di “Sciabola Patton”, e gareggiò alle Olimpiadi di Stoccolma del 1912.
In ambito militare combatté nella Prima Guerra Mondiale nel Corpo dei Carri Armati USA, mentre durante la Seconda Guerra Mondiale fu a capo della 2° Divisione Corazzata.
Il Nhang ” ՆՀԱՆԳ “, questa creatura, presente fin nelle leggende armene più antiche, oltre che nella Bibbia, viene descritta come un litigioso serpente marino mutaforma, affine ai draghi.
Gli ingannevoli Nhang ” ՆՀԱՆԳ ” (dal persiano per “coccodrillo”, che è anche una delle traduzioni sfruttate per la Bibbia, insieme ad “ippopotamo”), capaci di assumere ogni aspetto, in realtà sono incorporei spiriti maligni che attendono in agguato di poter ghermire la malcapitata preda, trascinandola con sé in acqua, affogandola e bevendone il sangue.
Temono i granchi e spesso assumono forma di donna, sirena o foca per ingannare le prede. Si dice siano stati avvistati anche nell'Eufrate e San Giovanni Crisostomo definì la figlia di Erode più assetata di sangue dei Nhang ” ՆՀԱՆԳ ” di mare.
C'è chi ha sfruttato la capacità dei piccioni di poter ritrovare la strada di casa per reati come il trasporto di droga.
Nel 2017, in un edificio vicino alla dogana del Kuwait venne ritrovato un piccione con un borsellino carico di pasticche di ketamina, un anestetico usato anche come droga illegale. Nel 2011, in Colombia, venne trovato un piccione che trasportava un carico così pesante da non permettergli di volare oltre il muro della prigione.
La capacità dei piccioni di ritrovare la strada di casa anche dopo aver percorso lunghe distanze è stata utilizzata come metodo per scambiare messaggi fin dai tempi antichi, ma è stata sfruttata anche in periodi più recenti, come nelle due Guerre Mondiali.
La distruzione della città di Tall el-Hammam potrebbe essere alla base del racconto biblico di Sodoma e Gomorra.
Durante l'età del Bronzo questa città, situata nei pressi del mar Morto, fu distrutta dallo spostamento d'aria causato dall'esplosione di un oggetto celeste a circa 4 km di altezza.
L'esplosione avrebbe sviluppato un'energia pari a circa 1000 volte la bomba atomica di Hiroshima, distruggendo istantaneamente la città e i suoi 50.000 abitanti.