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Steven Spielberg utilizzò una partita a Dungeons & Dragons per testare la compatibilità fra gli attori del cast di E.T.
Scoprì così che il candidato iniziale per il ruolo di Elliott era detestato da tutti gli altri attori del gruppo. Poiché per Spielberg l'amalgama tra i giovani attori era fondamentale, egli preferì cambiare protagonista.
Spielberg si consultò con il collega Jack Fisk, che gli suggerì di contattare Henry Thomas, il giovane attore che aveva appena lavorato con lui in Lontano dal passato. Con un provino commovente, Henry Thomas convinse tutti alla prima ripresa.
Audizione di Henry Thomas per E.T
Su una pietra di Palazzo della Signoria a Firenze si trova l'effige di un volto che sarebbe stata scolpita, di spalle, da Michelangelo.
Il volto, chiamato “l'importuno di Michelangelo“, si trova su una pietra sull'angolo del palazzo situato di fronte alla Loggia dei Lanzi. La leggenda narra che ogni mattina Michelangelo, passando per Piazza della Signoria, fosse importunato da uno scocciatore che gli raccontava le sue sventure.
Un giorno, per scacciare la noia dei racconti dell'uomo, si narra che l'artista abbia finto di ascoltarlo, guardandolo ed annuendo, mentre con le mani provvedeva a scolpirne l'effige alle proprie spalle.
La leggenda vuole che lungo le foreste del lato sinistro del Piave si aggiri un piccolo folletto vestito di rosso amante degli animali da fattoria che prende il nome di Mazariòl.
Di natura molto schiva, questo essere mitologico si racconta che vivesse lontano da villaggi e città, immerso nella natura più selvaggia dove, nascosto dagli sguardi degli esseri umani, si prendeva cura dei suoi animali. Il Mazariòl non girava per i boschi armato in quanto, grazie ad un suo potere speciale era in grado di far perdere la memoria a chiunque calpestasse le sue ombre condannandolo a vagare per i boschi fino alla propria morte.
Si racconta che grazie a questa sua caratteristica unita alla sua goliardia il Mazariòl, quando i territori vicino alla città di Oderzo vennero minacciati dall'avanzata degli Unni, sia stato in grado di scacciare da solo l'esercito di Attila creando uno scompiglio tale nell'accampamento militare da far scappare tutti i soldati.
Il primo stabilimento idroterapico italiano, inaugurato nel 1856, fu quello di Oropa Bagni, zona montana del comune di Biella.
Forte del successo che la moda dell'idroterapia stava riscuotendo in tutta Europa, il dottor Guelpa aprì lo stabilimento a quota 1000 m s.l.m. per trattare, tra le tante, anche la tisi. La vicinanza con il famoso Santuario della Madonna Nera contribuì al successo di quello che in seguito ad ampliamenti e migliorìe era divenuto un edificio di lusso, visitato da ospiti famosi come Eleonora Duse, Giosué Carducci e Guglielmo Marconi.
Il declino cominciò intorno al 1930, quando la moda spinse le persone verso la talassoterapia. L'imponente struttura divenne quindi una colonia estiva, definitivamente abbandonata nel 1978.
Le “tote bags“, borse di tela oggi diventate un accessorio trendy tra i giovani, servivano originariamente a trasportare ghiaccio.
Vennero introdotte sul mercato negli anni '40 dalla compagnia americana L.L.Bean, allo scopo di trasportare con facilità il ghiaccio dagli automezzi ai congelatori, e divennero ben presto popolari tra le casalinghe che, dato il materiale resistente, le utilizzavano per fare la spesa.
Tra gli anni '60 e '80 le tote bags si affermarono nel mondo della moda come accessorio femminile e trendy, evolvendo nella forma e materiale fino a diventare come le conosciamo oggi.