Un matto rientra nell'istituto psichatrico dopo aver ricevuto un permesso di libera uscita per evidenti miglioramenti, ma arriva molto in ritardo e l'infermiere di guardia lo redarguisce:
“E' questa l'ora di tornare?”
“Ma sono appena le dieci!”
“No, è l'una!”
“No, guardi che sono le dieci!”
“Se ti dico che è l'una è l'una, infatti il campanile ha appena finito di suonare l'una”
“Pretendeva forse che suonasse lo zero?!”
Barzellette sui matti e sul manicomio
Dallo psicanalista.
“Dottore la prego, mi curi! Soffro di sdoppiamento di personalità!”
“Calma, calma, non c'è motivo di agitarsi! E soprattutto, non parlate tutti e due insieme!”
Un creditore bussa alla porta di un matto: “Apri! Lo so che sei in casa, ci sono le scarpe fuori!”
E il matto, da dentro: “E che cosa vuol dire? Io sono uscito in pantofole!”
In un istituto psichiatrico un uomo chiede al direttore: “Dottore, come mai avete suddiviso gli uomini dalle donne?”
“Beh, non creda che siano tanto pazzi come si dice eh!”
Due matti in ospedale:
“Ehi Beppe, ma cosa ci fai qui, non dovevi andare a Londra oggi?”
“Sì, ci sono andato, ma son dovuto tornare subito indietro! C'era una nebbia così fitta che per riconoscermi dovevo guardare la carta d'identità!”
Una coppia di pazzi usciti dall'ospedale ruba un motoscafo per darsi alla fuga e allontanarsi velocemente dagli infermieri che li stanno cercando.
Ignari di trovarsi su un'imbarcazione destinata allo sci d'acqua, mettono in moto e partono a tutta velocità, trascinandosi al seguito il malcapitato sciatore nautico.
“Non ti voltare!” dice uno dei due, rivolgendosi all'altro alla guida. “Ho l'impressione che qualcuno ci stia seguendo!”.
Due matti stanno correndo nel cortile dell'istituto psichiatrico con due pentole in testa.
“Come pesano questi cappelli”, dice il più stanco.
“Hai proprio ragione” commenta il compagno, “Per l'estate ci potrebbero dare dei berretti più leggeri!”.
Un matto si tuffa in piscina, assaggia l'acqua ed esclama contrariato:
“Non è dolce! Eppure poco fa ho messo nell'acqua ben 3 zollette di zucchero!”
“Forse” osserva un compagno “ti sei dimenticato di mescolarla!”
Due matti vanno in bicicletta. Dopo un po' uno dei due si ferma e sgonfia la ruota posteriore.
“Perché l'hai fatto?” Chiede l'altro matto.
“Perché la bici era troppo alta!”
L'amico allora afferra il manubrio e lo ruota, mettendolo al contrario.
“Tu invece che stai facendo?!” Domanda il primo.
“Con te non ci resto più! Me ne torno indietro!”
Mentre cammina per la strada un matto vede un fiammifero per terra e lo raccoglie, lo accende, lo spegne e dice:
“Perfetto: questo funziona, me lo tengo!” E se lo infila in tasca
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