Uno scozzese fa una vacanza a Londra e pernotta in un grande hotel della capitale. Tornato a casa, si lamenta con gli amici per il trattamento ricevuto dai londinesi.
“Alle 5 del mattino, non so quante persone hanno iniziato a bussare e battere forte sulla porta della camera, sulle pareti, perfino sul pavimento della stanza sopra di me e sul soffitto di quella di sotto. In certi momenti battevano così forte che non riuscivo neanche a sentirmi mentre suonavo la cornamusa!”
Barzellette con persone e la gente
“Tua moglie fa l'ottomana?”
“Solo in settimana!”
Gli italiani ormai danno ai figli nomi come Kevin, Thomas, Daniel.
Invece il cane lo chiamano Giuseppe.
Un turista a Londra incontra un ragazzo.
Il turista: “Dimmi, caro, capita spesso di vedere il sole da queste parti…?”
Il ragazzino: “Non lo so, signore, ho soltanto tredici anni!”
Io NON POTREI essere magro, avendo una mamma calabrese. Pensate che da piccolo ero convinto di chiamarmi ‘Vieni, assaggia!'
Secondo gli italiani, da un hotel puoi portare via tutto quello che non è avvitato.
I cinesi sono la metafora del nostro semaforo: politicamente sono rossi, di carnagione sono gialli e presto ci lasceranno al verde!
Ho chiesto a un cinese: “Ma tu quante ore lavori al giorno?”
Ha detto: “Diciotto!”
Gli ho chiesto: “Come mai?”
E Lui: “Per motivi di famiglia ho chiesto il part-time!”
In Italia la linea più breve tra due punti è l'arabesco.
Roma, doposcuola per ragazzini.
L'educatore: “Bambini, oggi vi insegno a fare un animaletto con la carta!”
Un bambino: “L'origami?!”
E lui: “No, non ‘o rigamo, ‘o piego!”
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