Il fascino del folclore e delle credenze popolari è un tesoro ricco di storie misteriose e tradizioni radicate nella cultura di tutto il mondo.
Questi racconti affondano le loro radici nell’immaginazione umana e nella necessità di dare spiegazioni a fenomeni inspiegabili, creando così un ricco patrimonio di leggende, miti e superstizioni.
In questo viaggio nell’oscurità e nella meraviglia del folclore, esploreremo alcune delle credenze più affascinanti e iconiche che hanno catturato l’immaginazione dell’umanità per generazioni.
Da creature mitiche come i draghi e le sirene a spiriti e fantasmi che infestano luoghi misteriosi, il folclore offre una finestra sulle paure e le speranze che hanno guidato le comunità nel corso dei secoli.
Scopriremo anche come queste credenze abbiano influenzato la cultura popolare, l’arte e persino la religione, creando un ricco tessuto di significati e riti che persistono ancora oggi.
štriga
La štriga, al plurale “strigoii”, è la variante balcanica delle streghe, ovvero persone dedite alla magia e dotate di poteri soprannaturali.
Nel folklore croato le strigoii sono creature malefiche che amano causare scompiglio e tormentare gli umani; sono in grado di volare in groppa a scope e barili, trasformarsi in animali ed insetti a piacimento, rendersi invisibili e creare tempeste tanto grandi da inghiottire villaggi interi.
Si racconta che le strigoii siano particolarmente potenti il 30 novembre, la notte di Sant’Andrea, durante la quale abbandonano i propri corpi per unirsi ad una caccia selvaggia di spiriti che dura fino all'alba.
krsnik
I krsnik sono considerati, nel folklore sloveno e croato, cacciatori di creature malvagie (kudlak).
Questi esseri sono strettamente legati alle tradizioni sciamaniche precristiane, e si dice siano in grado di lasciare il proprio corpo mortale per assumere, nella notte, le sembianze di un animale bianco.
Il nome krsnik possa derivare dal termine krst, croce, che identifica anche le pietre dei confini; al contempo, potrebbe avere radici simili alla parola slava per resurrezione, conferendo al termine il valore di "resurrettore".
Le credenze sono simili a quelle che circondano il culto dei Benandanti italiani.
Vile
Le Vile sono delle fate che, nel folklore croato, vivono nascoste tra le nuvole. Sono generalmente benevole ma, se infastidite, possono diventare aggressive e distruggere le colture con tempeste e venti forti.
Queste creature hanno l'aspetto di splendide fanciulle con zampe equine o caprine: secondo la leggenda esse sono una punizione per la loro superbia, e per loro motivo di grande vergogna. Pare inoltre che, qualora si strappasse un capello dalla testa di una Vila, questa ne morirebbe di disperazione.
Si dice che queste fate non siano altro che le anime delle ragazze morte in modo violento o peccaminoso che, incapaci di accedere al paradiso, vagano senza pace nel mondo terreno.
Samovila
Le Samovila (o anche Samodiva o più semplicemente Vila) sono una stirpe di creature dei boschi simili a ninfe o fate tipiche del folklore slavo, soprattutto delle regioni meridionali e occidentali.
Hanno l'aspetto di fanciulle alte e slanciate dalla pelle diafana, con lunghi capelli biondi portati sciolti ed occhi dallo sguardo penetrante, vestite con leggiadre vesti bianche. Sono pericolose per gli esseri umani e molto vendicative: possono portare siccità, fare ammalare il bestiame e bruciare i raccolti; inoltre, sono famose per ammaliare gli uomini con il loro canto e renderli così loro schiavi, assorbendone l'energia vitale fino a farli morire.
Le Samovila compaiono in moltissime leggende e canzoni popolari; la più famosa di queste creature è senz'altro Vila Samovila (o Vila Samodiva), personaggio che funge da ambasciatrice del mondo fatato presso gli umani e protagonista di numerosi racconti nella raccolta di fiabe di Friedrich Salomon Krauss.
Stia
Stia è un essere proveniente dal folklore delle regioni di Ohridsko, Strujko e Skopsko.
La creatura è composta dal busto superiore umano, spesso femminile, e una coda da pesce, che le permette di vivere nelle acque dolci come fiumi e laghi.
Stia si nutre di malcapitati attirati dalla sua eccezionale bellezza, per poi trascinarli sul fondo dell'acqua con i suoi affilati artigli.
Attraverso racconti di streghe, fate, creature dei boschi e maledizioni, ci immergeremo in un mondo di magia e meraviglia che è stato tramandato di generazione in generazione.
Il folclore non è solo una fonte di intrattenimento e di spavento, ma un modo per esplorare le profondità della psiche umana e la complessità delle società in tutto il mondo.
Unisciti a noi in questo viaggio attraverso le nebbie del tempo e dello spazio mentre esploriamo il meraviglioso mondo del folclore e delle credenze popolari, dove il confine tra realtà e immaginazione diventa sottile, e le storie continuano a vivere nel cuore e nella mente di tutti noi.
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