Il fascino del folclore e delle credenze popolari è un tesoro ricco di storie misteriose e tradizioni radicate nella cultura di tutto il mondo.
Questi racconti affondano le loro radici nell’immaginazione umana e nella necessità di dare spiegazioni a fenomeni inspiegabili, creando così un ricco patrimonio di leggende, miti e superstizioni.
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In questo viaggio nell’oscurità e nella meraviglia del folclore, esploreremo alcune delle credenze più affascinanti e iconiche che hanno catturato l’immaginazione dell’umanità per generazioni.
Da creature mitiche come i draghi e le sirene a spiriti e fantasmi che infestano luoghi misteriosi, il folclore offre una finestra sulle paure e le speranze che hanno guidato le comunità nel corso dei secoli.
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Scopriremo anche come queste credenze abbiano influenzato la cultura popolare, l’arte e persino la religione, creando un ricco tessuto di significati e riti che persistono ancora oggi.
Karakondjul
Il Karakondjul è un demone molto comune sia nel folklore balcanico sia anatolico con forme ed atteggiamenti verso gli esseri umani che spaziano dall'amore all'odio più profondo.
Il caso bulgaro rientra in quest'ultima categoria dove viene rappresentato come un demone fisicamente simile ad un uomo adulto ricoperto da una folta pelliccia di colore scuro. Si racconta che esca dalla sua tana solamente nelle notti comprese tra il 25 dicembre ed il 6 gennaio e che si fermi agli incroci delle strade di campagna in attesa del passaggio di qualche viandante.
In caso questo avvenga, il karakondjul porrà allo sventurato, con la voce della persona a lui più cara, una domanda qualsiasi alla quale dovrà rispondere con una frase contenente la parola "nero", pena la morte.
Hala
L'Hala è un tipo di demone presente nel folklore bulgaro, macedone e serbo, il cui compito è portare cattivo tempo per distruggere, spesso con la grandine, le colture o di spazzarle via.
Il suo nome, in base all'origine teorizzata e alla lingua in cui lo si traduce, significa "grandine", "serpente" o "creatura gigantesca".
È in grado di assumere varie forme umane o animali, tra cui un serpente dalla bocca gigantesca e caratteristiche umane o una draghessa e impossessarsi di esseri umani.
L'Hala è un demone estremamente vorace e si nutre di bambini, ma spesso cerca di divorare anche il Sole e la Luna, provocando le eclissi: se dovesse riuscirci, il mondo finirebbe.
Quando un uomo incontra uno di questi demoni, ostile per natura, la sua vita è a rischio, ma se la si approccia con fiducia e rispetto è possibile instaurare un buon rapporto con l'Hala, la quale fa diventare ricche le sue persone preferite e le salva dai pericoli.
Zmeu
Lo Zmeu è una creatura mitologica tipica del folklore slavo che si può presentare sotto diverse vesti: può essere un drago, un serpente oppure un essere umano con dei tratti simil-drago.
Lo Zmeu è di solito rappresentato con più teste, il cui numero può variare tra 3, 6, 9 e 12. È dotato di artigli, ali di pipistrello e il suo corpo è ricoperto da scaglie verdi o rosse.
In Bulgaria è credenza popolare che il colubro di Esculapio inizi il suo ciclo vitale come un serpente non velenoso e che poi, dopo 40 anni di vita, si trasformi in uno Zmeu. In Bulgaria, lo Zmeu tende ad essere considerato una benevola creatura custode.
Osschaert
L'Osschaert è un creatura mitologica mutaforma, presente nel folklore fiammingo ed olandese, che si diverte a fare scherzi agli abitanti del luogo prendendo le sembianze di creature immaginarie o fuori dal comune.
Una delle leggende più famose riguardo un suo scherzo racconta di come si prese gioco di un uomo della città belga di Doel che, una sera, stava tornando a casa ubriaco. L'Osschaert si trasformò in un cane grande quanto un asino e si mise ad inseguire il cavallo del sindaco. Spaventato dalla scena il pover'uomo si mise in ginocchio a pregare fino a quando il grosso cane scomparve nel nulla. Più tranquillo, l'uomo riprese la via di casa fino a quando non si accorse di essere inseguito da un coniglio bianco.
Dopo aver tentato di seminare l'animale l'uomo si mise a pregare fino a quando anche questa creatura scomparve.
La burla andò avanti fino a che l'uomo non giunse stremato sulla soglia casa dove perse i sensi per la stanchezza.
Mesha
La leggenda di Mesha è molto diffusa nel folklore bielorusso, e viene spesso raccontata ai bambini: parla di uno spirito notturno che, invisibile di giorno, al calare del buio assume delle sembianze animalesche e vaga spaventando gli esseri umani.
Questa creatura, dall'aspetto di un piccolo animale dotato di una folta peluria nera, ama condurre la sua vita nascondendosi negli edifici abbandonati; talvolta però si intrufola nelle case e si stabilisce nella pattumiera della cucina, per potersi cibare degli avanzi.
Malgrado il suo aspetto inquietante, Mesha è completamente innocuo: è solito fare amicizia con gli animali domestici delle case in cui riesce a sgattaiolare, e mettersi a dormire con essi sul pavimento.
Attraverso racconti di streghe, fate, creature dei boschi e maledizioni, ci immergeremo in un mondo di magia e meraviglia che è stato tramandato di generazione in generazione.
Il folclore non è solo una fonte di intrattenimento e di spavento, ma un modo per esplorare le profondità della psiche umana e la complessità delle società in tutto il mondo.
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Unisciti a noi in questo viaggio attraverso le nebbie del tempo e dello spazio mentre esploriamo il meraviglioso mondo del folclore e delle credenze popolari, dove il confine tra realtà e immaginazione diventa sottile, e le storie continuano a vivere nel cuore e nella mente di tutti noi.
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