Un attore squattrinato non riusciva a pagare l'affitto. Una mattina la proprietaria della casa lo incontrò di fronte alla casa e gli chiese i soldi che le spettavano.
“Signora, abbia un po' di pazienza con me”, la supplicò l'attore, “Lo sa che un giorno la gente passerà davanti a questa casa, punterà il dito verso l'alto e dirà: ‘Uno dei più grandi attori della nostra generazione una volta viveva qui'.”
“Ah, guardi, se non paga l'affitto entro stasera”, disse la signora, “potranno cominciare a dirlo da domani in poi!”
Barzellette sui soldi e sulla gente ricca
Un bagarino avvicina un passante: “Se vuole, per 150 euro le procuro un biglietto per ‘La morte del cigno'”.
L'uomo: “No, troppo caro!”
Il bagarino: “Per 10 euro posso dargliene uno per ‘Una quaglia in prognosi riservata!”
Ho tanti di quei soldi, ma tanti di quei soldi, che l'ultimo a cui ho fatto l'elemosina si chiamava Silvio Berlusconi.
All'IKEA si risparmia sui mobili: 70 euro e ti porti a casa una scrivania. Poi passi al primo piano, prendi un pezzo di salmone e ne spendi 110!
Sono andato in un'agenzia immobiliare per comprare una casa. Mi hanno detto: “Avremmo una bella casa che fa per lei. Costa 600.000 euro. Poi ci sono 30.000 euro per l'agenzia…”
E io: “Bene, allora compro l'agenzia!”
Gli italiani tornano a investire nel mattone.
La maggior parte ne ha già comprato uno, alcuni due e i più abbienti addirittura tre!
Quando io ero piccolo eravamo una famiglia incredibilmente povera. Mia madre cucinava sempre con il dado. Si mangiava solo se usciva il sei.
Ho bisogno di emozioni forti.
Vado a leggere il mio estratto conto.
Un taccagno entra chiede al farmacista: “Buongiorno, vorrei uno spazzolino”.
Il negoziante risponde: “Come lo desidera? Normale, elettrico, con setole naturali, artificiali, dure o morbide?”
E l'uomo: “Non ha importanza, basta che duri… Sa, in famiglia siamo in otto!”
Mi piacerebbe vincere il primo premio alla lotteria.
Così, giusto per sapere quanti parenti ho in tutto.
Vuoi votare queste barzellette?